Pratiche e idee sul contemporaneo

L’approccio meditativo al movimento e alla danza è alla base di questa pratica, in cui l’esplorazione delle proprie capacità creative passa attraverso un ascolto molto profondo e sincero del corpo e della pelle.

Un calendario di incontri strutturati come lezioni-laboratorio, condotti in alternanza da 4 insegnanti d'eccezione:
Cristiana Battistella, Ilaria Campagnolo, Elena Friso, Vasco Mirine.
Un approccio sensibile e originale al corpo e al movimento si alterna a percorsi di ricerca e improvvisazione.

Il laboratorio, condotto da Lucia Parisi e Martina Marangon, è indirizzato a tutti coloro che desiderano esplorare le proprie capacità espressive attraverso il linguaggio teatrale per creare la propria "stanza poetica".

Inquadrare il mondo con la macchina da presa ci permette di raccoglierne pezzetti da montare e smontare come mattoncini Lego. Davanti ai nostri occhi sorge una costruzione dettata dal progetto e dal caso. Una sorta di automa dotato di vita propria ci racconta dallo schermo piccole storie poetiche ed esilaranti.

Uno spazio-tempo da dedicare al qui e ora, in cui trasportarci nel momento presente.
Praticare lo spazio performativo come spazio esposto: esposto allo sguardo, esposto all'altro, alla vita, al tempo, all'aperto, all'accadere nell'aperto. In una dimensione di ricerca, personale, processuale e collettiva.

Una pratica partecipata, accurata, sensibile, energica, in uno stato di apertura, presenza, piacere, invenzione.
Incontreremo l'energia della danza radicandola nel corpo e nella capacità di connettersi ed emozionarsi, nello slancio all'incontro e all'accadere.

Il movimento è ciò che caratterizza la vita. La danza è di tutti e di tutte le età.
Un appuntamento per esplorare, creare, allenarci, divertirci e ballare assieme.

Con Silvia Bugno, danzatrice, coreografa, formatrice.
Il laboratorio è pensato per gruppi di allievi, danzatori, formatori, amatori interessati al mondo dell'improvvisazione e della ricerca sul movimento.

Il workshop è articolato in due parti: la prima è dedicata alla danza tradizionale africana (Mozambico e Africa occidentale), la seconda, di danza contemporanea e improvvisazione, è dedicata al movimento astratto.

Nella nostra società i tacchi sono associati alle donne... ma questo workshop è rivolto a tutti i generi, a dispetto del sesso, delle preferenze e degli atteggiamenti sessuali.
Qui i tacchi non hanno nulla a che vedere con il vostro sesso e orientamento e non si riferiscono necessariamente alla femminilità.

IL TANGO! Non solo passi, ma un mondo di connessione, comunicazione, comprensione e sentimento, nonché una vastissima cultura, quella che ci trasmettono gli insegnanti León Bernal, direttamente da Buenos Aires, e Luisa Sabbatini.

Il 18 ottobre si terrà la presentazione e l'incontro di prova, aperto a chiunque volesse conoscere l'esperienza. Il corso poi partirà da venerdì 25 ottobre, una volta raggiunto il numero minimo di partecipanti.
Il laboratorio segue un percorso di creazione finalizzato alla imprescindibile messa in scena conclusiva.

Si tratta di una primissima residenza dedicata ad un tema che da almeno una vita è nel cuore. Il dolore.
Non è il tentativo di definirlo, nè di comprenderne le cause, bensì provare ad ascoltarne il percorso; vorrei incontrare il respiro che lo muove e che a volte anche toglie.

“Emancipare l’animalità significa liberarla da quei pregiudizi che l’umanesimo le ha imposto utilizzandola come concetto controlaterale dell’essere umano”.
da Emancipazione dell’animalità, Mimesis 2017

Torna Di Sana Pianta, in collaborazione con UBIF, con un progetto dedicato alle geografie d’acqua.
Due laboratori e una conferenza pubblica sul fiume Retrone, uno dei “territori d’acqua” di Vicenza, e sui suoi e nostri argini, materiali e concettuali.

“In deep time everything is transient:
bones become rocks, sand mountains, oceans cities.”
Helen Gordon, Notes from deep time

Pleasure Rocks esplora la relazione materica minerale tra umano e altro dall’umano e invita il pubblico a immergersi in un’immagine contemplativa e nell’ascolto dei suoni ambientali.

Il VOLL è la location del videclip di un nuovo brano di Biopsy O Boutique!
Nel ruolo di dance coach, Ilaria Campagnolo ha curato il training per un gruppo di movers a seguito di una call pubblica.