L'installazione è nata per continuare a interrogarci su come l’azione dell’uomo si immetta nel mondo.
Tenta di essere uno sguardo più attento, e bizzarro nello stesso tempo, “a come trattiamo la sostanza del mondo”, cosa e come produciamo, quanto le cose restano con noi, cosa è rifiuto e quando. E se ciò che è sintetico, artificiale, chimico può trovare coesistenza con il “naturale”.
Nel calendario di Di Sana Pianta programmato prima dell'arrivo del Covid19, questo appuntamento doveva essere una mostra pittorica di Elena Brazzale, accompagnata da un laboratorio di acquarello per i più piccoli. Il necessario ripensamento del progetto dovuto alle difficoltà di fruizione e partecipazione di questo periodo e alle nuove domande che lo accompagnano, ci hanno inevitabilmente spinti a fare una percorso: il risultato è INNESTI.
Elena comunque ci sarà, anche se non nello stesso modo.
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