DI SANA PIANTA
DI SANA PIANTA

SGUARDI sulla LAND ART

quattro incontri di filosofia dell’arte con Alfonso Cariolato

il giovedì dal 28 marzo 2019
h 20.00

Non è soltanto questione di materiali. Anche se il legno, la terra, le pietre, la sabbia, l’acqua, le rocce, ecc. costituiscono di per sé un territorio vasto e pressoché inesplorato dalle arti almeno fino alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso.


Non si tratta neanche del fatto che le opere siano realizzate nel paesaggio e che, dunque, almeno la maggior parte di esse, non possano essere rinchiuse nei musei o nelle gallerie d’arte. E neppure che esse siano particolarmente e inesorabilmente soggette alla trasformazione e all’azione del tempo.
Piuttosto, ciò caratterizza la Land Art è l’essere una pratica artistica posta al cuore stesso della natura. Il che comporta diverse conseguenze.
Prima di ogni altra cosa, a imporsi è l’evidenza che l’artista sta in una posizione decentrata rispetto a un ambiente che si tratta ogni volta di portare all’attenzione. Nella più grande monumentalità così come nelle opere apparentemente più semplici, la sfida e l’interesse della Land Art sta probabilmente proprio in questo: mostrare ciò che è attraverso un lavoro, un’idea, una pratica.

28/03: Introduzione generale alla Land Art: dagli Earth Works all’arte ecologica.
4/04: “Non-siti” e Lightning Field: Robert Smithson e Walter De Maria.
11/04: Nuove monumentalità: Michael Heizer e James Turrell.
18/04: Camminare, tracciare, scolpire: l’entropia e l’effimero: Richard Long e Andy Goldsworthy.

in copertina un'opera di Beni Altmüller

Un progetto di Associazione Artemis e Cooperativa Insieme
sostenuto da Interreg Central Europe Surface
con la collaborazione di Azienda Agricola Lisiera di Giordana Mascarello, libreria Pangea e IlaApi.
→ presso COOPERATIVA SOCIALE INSIEME - via Basilio Dalla Scola 255, Vicenza

→ partecipazione gratuita
gradita iscrizione a: disanapianta.conversazioni@gmail.com
  Alfonso Cariolato
Alfonso Cariolato ha conseguito il dottorato in filosofia presso l'Université Marc Bloch di Strasburgo e l'Università degli Studi di Padova. Tra i vari testi da lui tradotti e/o curati figurano opere di Jacques Derrida, Alexandre Kojève, Jean-Luc Nancy e Philippe Lacoue-Labarthe. Ha inoltre curato con E. Fongaro l'edizione critica di: Carlo Michelstaedter, Parmenide ed Eraclito-Empedocle (Milano 2003). Ha pubblicato, oltre a numerosi saggi sia in testi collettanei sia in diverse riviste nazionali e internazionali, i seguenti volumi: Il luogo del finito (Padova 2003), I sensi del pensiero (Milano 2004), L'existence nue. Essai sur Kant (Chatou 2009); Dare una voce. La filosofia e il brusio del mondo (Ferrara 2009); «Le geste de dieu». Sur un lieu de l'Éthique de Spinoza, Marginalia di Jean-Luc Nancy (Chatou 2011; trad. giapp.,Tokyo 2013).